Il Consiglio Comunale di Subiaco, dopo due interrogazioni inerenti il “Contributo regionale per lo sviluppo della Valle dell’Aniene L.R. 18/2007” e “Lavori presso il plesso scolastico Piazza Roma – Via Fogazzaro”, si è concentrato sulla proposta di deliberazione inerente la rettifica del rendiconto di gestione per l’Esercizio Finanziario 2019, relativamente al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e all’ammortamento dell’accantonamento ai sensi della L. 28 febbraio 2020, n. 8 (in S.O. n. 10, relativo alla G.U. 29/02/2020, n. 51). Vivace il dibattito scaturito in aula consiliare.
Spiega l’Assessore al Bilancio, Enrico De Smaele:
“È evidente che si tratta di un passaggio tecnico dovuto a normative vigenti e a recenti sentenze della Corte Costituzionale. I comuni per legge devono accantonare una parte del loro monte crediti totale (nel caso del Comune di Subiaco circa l’81%) e possono spalmare questo accantonamento su 15 anni. È una norma penalizzante per i comuni, ma dobbiamo adeguarci e continuare l’opera di risanamento in atto da anni. È bene evidenziare che si parla di accantonamento di crediti, che nulla ha a che fare con nuovi presunti debiti.”
La deliberazione è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza, contrari i consiglieri Ricci, Berteletti, Trombetta e Rocchi, e con l’astensione del consigliere Cignitti Giacomo.
Al punto successivo sono state ratificate due Variazioni al bilancio, che inserisce in contabilità nuove entrate e nuove uscite utile in particolare a fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19. La deliberazione è stata approvata all’unanimità dei presenti.
Infine la maggioranza ha dovuto approvare una nuova deliberazione circa il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio riconducibili a prima del 2011.
Commento del Sindaco, Francesco Pelliccia, nel corso della seduta:
“Continuiamo ancora per le gestioni dissennate del passato a penalizzare i cittadini ancora nell’oggi. Le risorse che faticosamente abbiamo recuperato nella scorsa seduta con la rinegoziazione dei mutui volevamo utilizzarle prioritariamente per nuovi servizi e sostegni al tessuto sociale dovuti all’emergenza Covid. Dobbiamo invece finanziare nuovi debiti per 255.000 euro da aggiungersi agli oltre 13 milioni di debiti pregressi già pagati, per cui paghiamo rate di rientro di 350.000 € che ogni anno dobbiamo togliere a servizi e investimenti per la collettività.”
La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei consiglieri Ricci, Berteletti, Trombetta, Rocchi e Cignitti Giacomo.