Il 31 gennaio 2018 è stata approvata la legge sul Biotestamento, che consente di decidere anticipatamente se accettare o rinunciare alle cure mediche. Le persone possono dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere in futuro attraverso le Dat, le disposizioni anticipate di trattamento.
Le Dat riguardano le volontà di ogni singolo cittadino in materia di assistenza sanitaria, in previsione di un’eventuale impossibilità futura di decidere o comunicare.
Le materie su cui è possibile esprimersi sono gli accertamenti diagnostici, le scelte terapeutiche e i singoli trattamenti sanitari. Si può anche essere molto precisi e indicare chiaramente quali sono le cure che si vuole o non si vuole ricevere.
Le Dat si possono manifestare con un atto pubblico notarile, con una scrittura privata dal notaio o con una scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del proprio comune di residenza. La dichiarazione deve essere stipulata davanti a due testimoni e può essere resa anche tramite videoregistrazione, l’importante è che sia sempre firmata a mano.
Dove consegnare le Dat
La consegna delle Dat nella forma della scrittura privata si effettua direttamente all’Ufficio di Stato Civile presso i Servizi Demografici, previo appuntamento.
Potrà essere utilizzato il modello allegato che dovrà essere consegnato in busta chiusa unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità del disponente e del/i fiduciario/i qualora nominato/i.
A seguito dell’annotazione nel registro, l’Ufficiale di stato civile darà assicurazione dell’eseguita iscrizione nel registro con formale comunicazione scritta consegnata all’indirizzo di residenza del disponente.